RITO MODERNO ITALIANO
I gradi di perfezione costituiscono il passo successivo dei primi tre gradi della massoneria azzurra che termina con il grado di Maestro. I gradi di perfezione rappresentano un complemento necessario ad una miglior comprensione. La separazione virtuale che si è instaurata tra quelli che definiamo “gradi azzurri” e gli “Alti Gradi”costituisce un’eresia iniziatica. I Fratelli che si fermano al 3° grado pretendendo di aver ricevuto la totalità dell’iniziazione massonica,rimangono ignoranti quanto a Hiram l’Architetto che afferma di essersi una sera reincarnato in lui; non sapranno mai ciò che viene rimpiazzato dalle “parole sostituite” e quindi resteranno sempre degli “iniziati incompleti”. Gli Alti Gradi offrono l’opportunità di riflettere su questioni essenziali che tutti dobbiamo affrontare nella vita quotidiana quali: “fare il proprio dovere”,”mantenersi fedeli agli impegni presi”,”vendicarsi o rendere giustizia”,”esercitare scientemente la propria curiosità”,”sforzarsi di costruire”,”essere obbedienti”,”etc. Il Maestro potrà avanzare nel suo percorso iniziatico a condizione di fare un lavoro di approfondimento e di integrazione fra rituale e simboli. Da poco tempo la pratica dei quattro Ordini di Saggezza del Rito Francese o Moderno ha ripreso forza e vigore in molte Obbedienze.Il sistema degli Alti Gradi del Rito Moderno sintetizzato in quattro Ordini superiori propone un approccio filosofico diverso da quello di altri Riti ma complementare ad essi. C’è da augurarsi che tutti abbiano la possibilità di praticare vari riti e che ciascuno di essi non sia considerato come il modello di una via unica.
E’ sconsigliabile rinchiudersi nella logica esclusiva di un sistema di alti gradi perché può arrivare a trasformarsi in ghetto seguendo uno schema integralista. Troppo spesso si ha la convinzione di praticare il Rito migliore e di essere gli unici a detenere la verità. Non esistono buoni o cattivi riti ma soltanto buoni o cattivi massoni. Solo approfondendo più riti un Maestro massone può riunire effettivamente ciò che è sparso. Nel Rito Moderno i due primi Ordini di Saggezza rappresentano degli ottimi pretesti per far sì che ogni cercatore prenda coscienza di grandi questioni metafisiche come il bello,il buono,il vero,la virtù, l’amore,la giustizia. Ogni Maestro deve dar prova di coraggio quindi non deve lasciarsi intimorire, deve superare i propri limiti e per tutto ciò deve trovare un’applicazione pratica nelle propria vita affinché tutto quello che ha approfondito non rimanga a livello puramente teorico. Nell’ascesa ogni grado è importante poiché rappresenta la scoperta di una nuova dimensione dell’universo spirituale,di un nuovo spazio di meditazione che amplia progressivamente il campo dell’intelletto e della coscienza del Maestro massone lungo il suo percorso di perfettibilità. Il Maestro continua a camminare cercando di acquisire gli elementi che mancano alla pienezza del suo magistero; ecco perché questi gradi demoltiplicati sono indispensabili per divenire Maestro in una diversa accezione e poter accedere a un’altra dimensione di interiorità e perfezionamento della coscienza. Secondo le Costituzione di Anderson del 1723, la Massoneria offre il mezzo per conciliare una sincera amicizia tra persone che senza di essa non avrebbero mai potuto conoscersi. L’auspicio è che tali incontri fraterni e amichevoli si moltiplichino e facilitino il lavoro iniziatico. Le forme specifiche dei rituali di ciascun grado racchiudono un insegnamento iniziatico che conduce ogni Maestro Massone a scoprire ogni volta un insieme coerente di simboli che lo fanno riflettere di fronte agli interrogativi della sua stessa vita. Non si tratta di scalare una piramide ma di servirsi di ogni chiave ricevuta per aprire una porta di accesso all’Universo in cui ognuno si deve sforzare a costruire un mondo ideale, al servizio del Bello,del Bene e del Vero. Ogni massone è consapevole che l suo magistero è più che altro virtuale e richiede di essere approfondito fino alla fine della sua esistenza.
Il Guénon sostiene che se il grado di Maestro fosse più esplicito e se tutti coloro che vi sono ammessi fossero più autenticamente qualificati, sarebbe all’interno di esso che gli sviluppi dovrebbero aver luogo, senza che sia necessario farne l’oggetto di alti gradi da questo nominalmente distinti. Gli alti gradi non comportano alcuna prerogativa, il grado di Maestro assicura solo a chi ne è titolare la pienezza dei diritti massonici. Lungi dal conferire una qualsiasi superiorità sul grado di Maestro, i gradi superiori gli sono subordinati; per accedervi bisogna essere Maestro e Membro attivo di una Loggia; per conservarli occorre adempiere a tali condizioni. Chiunque perda la qualità di Maestro regolare perde automaticamente tutti gli altri gradi di cui sia eventualmente titolare. La massoneria è una scuola nella quale i detentori di gradi superiori altro non sono che gli iniziatori e gli istruttori. Un Massone che comprende bene l’Arte sa che l’iniziazione rituale non è che l’inizio della vera iniziazione che, pur con l’aiuto di altri, è opera essenzialmente personale e rimane incompiuta fino al passaggio all’Oriente Eterno. La ragione d’essere di un Ordine tradizionale consiste nell’assicurare la continuità della trasmissione dei riti e dei simboli, che si opera salendo un gradino dopo l’altro una lunga scala iniziatica. Possiamo dedurre che gli alti gradi hanno per noi un’utilità pratica incontestabile, ma alla condizione, spesso purtroppo irrealizzata, soprattutto in questo periodo, di ottenere lo scopo per il quale sono stati creati. A tal fine occorrerebbe che i Capitoli di questi alti gradi fossero riservati agli studi filosofici e metafisici, troppo trascurati nelle Logge simboliche.
Una delle grandi originalità del Rito Moderno è il fatto di chiamare “Ordine” ciò che gli altri chiamano tappa o grado, mentre in generale questo termine designa tanto l’insieme della Massoneria quanto il fatto di aver ridotto a quattro il numero degli ordini stessi. La spiegazione che viene generalmente fornita è che ciascuno di questi “Ordini” sintetizza una serie di “Gradi” dei diversi Riti.
Il Grande Oriente di Francia, la cui origine risale al 5772, ha limitato per molto tempo il lavoro delle Logge ai tre gradi simbolici. Risale al 5778 la data di erezione di un Gran Capitolo del Grande Oriente di Francia e, dato che quest’ultimo era allarmato dalla moltitudine dei gradi che successivamente avevano generato fantasie, orgoglio e cupidigia, si decise che i gradi venissero tutti fusi in quattro ordini, vale a dire Eletto,Scozzese,Cavaliere d’Oriente e Rosa+Croce.
In Italia, il Rito Francese o Moderno è stato introdotto durante il periodo Italiano sotto l’egida del Gran Capitolo Francese legato alla Gran Loggia Nazionale Francese e nel maggio del 2014 è stato consacrato il Gran Capitolo del Rito Moderno o Francese per l’Italia. Attualmente vi sono sei Capitoli in Italia e altri sono in fase di costituzione.